sabato 22 settembre 2018

RIFLESSIONI SULL'ECONOMIA

Buona domenica a tutti
Leggete qui UNA BUONA NOTIZIA che, se si verificherà ci consentirà di risparmiare qualche Euro .
Poi però sentiamo l'opposizione che , pur essendo stata punita nei seggi, continua a seguire una linea politica avversa al cittadino consumatore.
Questo ha detto il segretario del PD Martina con riferimento alle iniziative del Governo in economia
(Fonte il F.Q. 22 /9/2018 ):
"Questo è un governo che sta discutendo di condoni per gli evasori, di aumentare il debito pubblico sulle future generazioni per finanziare marchette elettorali e sta litigando al proprio interno in maniera drammatica”.
Ovviamente non sono d'accordo con questa affermazione . Per risollevare un'economia in crisi è necessario incentivare i consumi e quindi aumentare il potere d'acquisto degli stipendi e il reddito degli individui . Questo consente un maggior flusso di denaro sul mercato interno consentendo alle imprese e alle industrie  di aumentare la produttività e di conseguenza creare nuovi posti di lavoro che produrranno un maggior reddito individuale e quindi maggior propensione alla spesa  .
Per fare questo lo Stato Italiano , impossibilitato a stampare moneta direttamente , sarà costretto ad indebitarsi rinunciando ad una parte d' incassi che però ritorneranno celermente sotto forma di maggiori entrate tributarie . Queste ultime  saranno conseguenza dell'aumento dei profitti e non di una maggior tassazione che ha il solo effetto d'impoverire ulteriormente famiglie e imprese .
Questa è anche la finalità che si propone il "Reddito di cittadinanza" dare un primo reddito minimo da utilizzare per la sopravvivenza in cambio di corsi di formazione e lavoro sociale . La massa monetaria che uscirà dal bilancio statale contribuirà a rilanciare i consumi e creare posti di lavoro a tempo indeterminato e in parte garantito (Reintroduzione dell'art. 18), consentendo alle famiglie di ragionare in termini di "sicurezza" economica e certezza di reddito , unica sola condizione per favorire i consumi e l'indebitamento ponderato. Da questo trarranno beneficio anche gli istituti finanziari ora penalizzati da forti sofferenze  dovute proprio alla perdita di posti di lavoro , che potranno beneficiare di ritorni "certi" su prestiti , mutui e credito al consumo contribuendo così a ripianare il deficit di bilancio Italiano .
(SdF)