domenica 17 giugno 2018

IL "REGALO" DEL PD

Ascoltare e leggere articoli dei sostenitori  del PD che si dicono preoccupati di questo Governo che i loro stessi rappresentanti hanno regalato all'Italia, è semplicemente patetico. 
Il secondo partito Nazionale, quello della precarietà,  delle riforme sociali senza "pane" appoggiate dai sindacati, degli aiuti ai poteri forti , ha studiato una legge elettorale iniqua perché  in prospettiva a lui favorevole, ha abbandonato  l'Italicum,  la "miglior legge elettorale del mondo" (Renzi) dopo i ballottaggi comunali e ha rifiutato  l'invito al tavolo programmatico per le  riforme lasciando poco spazio ad altre soluzioni . 
Mai ho sentito da parte di questi elettori/opinionisti/sostenitori  del PD un "mea culpa" sincero di quello che sta accadendo , su una realtà che li coinvolge direttamente e che è frutto della loro politica più mirata alle poltrone che ai cittadini. 
Dice un detto: "Chi è causa del suo mal pianga se stesso" e , aggiungo io , lo riconosca. 
Io non credo a quanto leggo e ascolto su giornali e media in acclarato conflitto d'interessi (manifestato già prima della formazione del nuovo governo) e penso che questo Parlamento debba essere lasciato libero di realizzare quanto scritto nel contratto controfirmato dalle parti .La Democrazia vale  anche quando non è dalla parte della "casta" , un governo "eletto" deve essere rispettato. "Eletto" e non formato all'interno di un parlamento con la formazione di partiti e di una maggioranza frutto dell'accordo "Renzusconiano" o patto del Nazareno. 
Concludo esprimendo la convinzione che in questo momento un nuovo voto non avrebbe fatto altro che rafforzare questa coalizione programmatica e si sarebbe solo perso tempo prezioso. 
Abbiamo aspettato decenni per avere un Governo che pensasse alle esigenze del popolo , ora che c'è lasciamolo lavorare, non sarà tutto perfetto e non tutto potrà essere realizzato ma questo è quanto il PD  ha generato e che i suoi elettori devono accettare magari non votandolo più. Un consiglio : la "falsa" sinistra la smetta di ragionare con la pancia piena e provi a digiunare.  
SdF