sabato 29 luglio 2017

A "MAPPAZZA"? NO AL DENTE

Voglio spendere due parole per uno chef bolognese che definire "eroico"  è poco . Sarà che io amo la pasta e ho tutto un rituale per cucinarla rigorosamente al dente , ma che all'estero debbano licenziare un nostro connazionale per il rifiuto di cucinarla a "mappazza" è assurdo.
Il nostro Maurizio Landi ha strenuamente difeso la nostra tradizione culinaria cucinando spaghetti alla carbonara rigorosamente al dente. Si è inoltre rifiutato  di cucinarli con sugo al ragù che  si "deve" necessariamente sposare con la tagliatella.
Se facessi parte di qualche associazione culinaria lo premierei d'ufficio.
Se volete saperne di più leggete qui i fatti.
E ricordate di scolare gli spaghetti ....al dente. Buon appetito.


domenica 16 luglio 2017

SUPPOSTE E CREDIBILITA'

Ancora oggi leggo (Mentana su FB)  post, e soprattutto commenti,   sui vaccini. Non essendo medico e non avendo una preparazione scientifica devo affidarmi a chi ne sa più di me e di cui mi fido. Per ora non sono direttamente interessato però ritengo che i genitori nelle mie condizioni avrebbero sicuramente scelto ,  accettandolo,  il consiglio del medico di fiducia .
Però alla luce delle varie discussioni fatte e lette  ho raggiunto la convinzione  che  il vero problema italiano  non  sia  se vaccinare o no ma la fiducia in chi legifera .
Tante persone,  plurisuppostate  nel corso degli anni, non credono più in questa classe di politici e perciò se lo Stato dice "fallo che é utile alla tua salute " e t'impone un obbligo  censurando  chi la pensa diversamente  , fanno congetture , ricordano incontri , precedenti ; risultato ..... non ci credono e si mettono sulla difensiva . I vaccini non sono e non possono essere equiparabili a una tassa ma la severità del provvedimento è stata addirittura più convincente del contenuto. Problemi morali , affettivi ed etici si scontrano contro il muro della "Dura Lex sed Lex" con l'aggravante delle sanzioni .
Forse se fosse stato detto  , come é successo per la meningite  , "attenzione possibile emergenza" la gente che non è stupida , avrebbe reagito spontaneamente  vaccinando in massa, come è successo.
Cambiamo questi governanti e poi riparliamone dopo le elezioni.
Per concludere l'argomento meningite  correlato a supposte e credibilità, ricordo cosa é successo appena esauriti  i vaccini, questo dopo che  il Governo aveva   spinto l'argomento con notizie continue a reti unificate .
Il web non dimentica.  Finiti i vaccini finita  emergenza? Per questo poi non si è più credibili.
Per ricordare: Corriere della Sera 18 marzo 2017

domenica 9 luglio 2017

UNA STORIA TRISTE

Ieri sono stato da quel signore del Supermercato che non dorme mai e la notte esce per andare a lavorare rischiando il divorzio. Ho comprato una bottiglia di aperitivo analcolico da 1,25 lit. , di marca,  in offerta (Euro 0,95) . Oggi l'amico era libero e così siamo andati in un bar di quartiere per prenderci un aperitivo .
Ho preso lo stesso aperitivo in bottiglietta (20 cl.) accompagnato , previa mancia di 0,20 cent., da noccioline e patatine. Costo ad aperitivo , 3 Euro .
Un ricarico  di circa il 1.900% sul prezzo pagato al Supermercato e che ha comunque generato un guadagno al suo venditore .
Per onestà debbo dire che una bottiglietta da 20 cl. costa al rivenditore (ricerca web) al lordo degli sconti 0,50 cent.  circa. Questo riduce  la percentuale del ricarico a  al 500%  che è comunque un guadagno elevato. 
Senza nulla addebitare al gestore del Bar e considerato che il costo varia a seconda dei locali tra 2,5 e 3 Euro , mi chiedo quanto incida la pressione fiscale sui costi di un'azienda e quanto  possa frenare la ripresa economica. 
La "manovrina" di aprile decisa dal Governo per cercare 3,4 miliardi tampone ,  prevede dal 1 gennaio 2018 l'aumento dell'IVA di 3 punti percentuali per l'attuale aliquota 22 (diversificata per le altre aliquote). Questo ovviamente aumenterà il costo dei beni di consumo ben oltre il 3% in quanto la componente del prezzo "finito" prevede vari passaggi ad aliquota aumentata (acquisto materie prime , produzione , energia, trasporto , intermediari etc.)  .
Quale reddito aumenterà nel 2018 del 3% (elevato a n. prodotti) tale da consentire la ripresa dei consumi ? Nessuno ovviamente e la conseguenza sarà il calo dei consumi e quindi una mancata ripresa. E' troppo semplicistico ? Forse , ma sono convinto che l'unico modo per risollevare l'economia sono i consumi e per aumentarli occorre reddito che si ottiene solo con il lavoro che non c'è e che si pensa ancora di creare con sgravi contributivi e agevolazioni , progetto già naufragato con il Jobs act . Non è bastato buttare circa 23 miliardi.
Se questa è l' Italia degli "esperti" la vedo messa male.
Forse sarebbe meglio cominciare ad ascoltare quelli meno esperti per evitare il racconto di storie tristi come questa .