martedì 7 novembre 2017

NON SOLO ELEZIONI SICILIANE

Foto dal Corriere della Sera (Corriere.it)
Il risultato della consultazione regionale in Sicilia ha dimostrato che al momento non ci sono partiti politici in grado di contrastare il M5S , vincitore in termini numerici  della consultazione  sottraendo  voti ,  vista la percentuale votanti addirittura inferiore alle precedenti ,  a tutti le altre formazioni .
La grande e ingiustificata astensione popolare ha sicuramente favorito la "vecchia guardia" politica ormai avvezza a liste papiro che non consentono di conoscere se la persona votata in effetti governerà . Musumeci ha presentato una lista discutibile , ha vinto ma avrà sicuramente difficoltà a governare perché su 70 seggi ne disporrà 36/37 , se i risultati dello scrutinio ancora non definitivo (nel 2017 è assurdo), verranno confermati. Questo significherà che , come avviene per il Parlamento e il Senato , sarà necessaria una presenza fedele e costante della maggioranza al momento di prendere decisioni. Considerati gli avvenimenti accaduti nella politica nazionale ,  scissioni e creazione di partiti dentro e fuori la maggioranza,  il compito che attende il nuovo Presidente non sarà facile . Quella che oggi appare come maggioranza potrebbe diventare minoranza peggiorando una situazione già critica.
Ci avviamo ora alle elezioni Nazionali e appare chiaro che il centro ,destra e sinistra,non  riuscirà  a governare da solo. Siamo di fronte ad un "Bipolarismo" mascherato che vede forze politiche apparentemente in contrasto unite contro un'unica formazione che , coerentemente , viaggia da sola.
Questo è stato il motivo di una legge elettorale imposta , il Rosatellum, che agli occhi di molti appare più come una coercizione che scelta democratica di voto.
L'astensione avrà sempre un ruolo fondamentale , ma astensione vuol dire sfiducia e insoddisfazione per la classe politica attuale . Questo dovrebbe far riflettere perché è  la metà della  popolazione più il 30% (opposizione)del rimanente 50% . Governerà quindi il 35% della popolazione diviso in due schieramenti politici ormai frammentatati che , come oggi , rappresenteranno ognuno il 17,5%  dell'elettorato. Per governare dovranno unirsi con buona pace di chi penserà , votando, di scegliere.
Questa è l'Italia,  una Nazione dove i cittadini trovano mezzi e disponibilità per recarsi in mezzo al nubifragio allo Stadio ma che non vanno a votare nei seggi vicino casa.
E' successo a Ostia ma ...la partita si recupererà , il voto no.