venerdì 8 settembre 2017

COME VA L’ ITALIA ? MALE

Nei giorni passati ho pubblicato, fuori BLOG , un commento   sull’aumento del debito pubblico collegato alla stima del  PIL.
Quest’ultimo continua ad essere posto in rilievo dai nostri politici amplificato dai media generalizi che spiegano , ormai succede da anni , come la crisi sia alle spalle.
Poco risalto al contrario viene dato agli ultimi dati ISTAT che , in contraddizione, confermano come la crisi sia ben lontana dall’essere superata e che le “previsioni” sul PIL sono state falsate in gran parte dal consumo d’ energia e settori collegati (Fonte) .
Il commercio al dettaglio nel mese di luglio scende dello 0,2% (in valore e volume) , fa eccezione il  settore alimentare (+0,1% in valore e volume) che però su base annuale è in ribasso dello 0,7% in volume e in  crescita dello 0,2% in valore . Le vendite non alimentari risultano stazionarie in volume ma aumentano in valore (+0,2%). (Fonte)
Il dato citato dimostra che i generi di prima necessità (alimentari) , decisivi per l'indicazione della crisi, si vendono di meno mentre si riscontra un  aumento nei prezzi come conferma il dato sui prezzi al consumo (Fonte) . In mancanza di reddito quindi diminuisce il potere d’acquisto e di conseguenza diminuiscono  le vendite dei generi di prima necessità .
Passiamo ora al dato sulla disoccupazione (Fonte) . Non prendo in esame quello positivo sull’occupazione perché fuorviante in quanto anche solo un’ora di lavoro al mese cataloga un individuo come “occupato” .
Molto più significativo invece il dato sulla disoccupazione che a luglio sale dello 0,2% attestando l’indice all’11,3% complessivo . In aumento la disoccupazione giovanile (+0,3% ) .
Il dato su base annua indica un aumento di 17.000 unità occupate (stabili e precarie)  . Considerato il costo del Jobsact fate voi i conti e ditemi se la “spesa sostenuta (soldi nostri) vale l’impresa" . Resta alto il dato d’inattività che si attesta al 34,4% (persone che non lavorano e non cercano occupazione) .
In conclusione i dati indicati dimostrano  in sintesi come la crisi sia ben lungi dall’essere superata , ma soprattutto se ne avete tempo e voglia confrontate il dato italiano del PIL  con quello degli altri paesi Europei , potrete così constatare quanto sia lenta la nostra crescita economica rispetto agli altri. 
Come sempre accade toccato il fondo , prima o poi per “rimbalzo” qualcosa migliorerà ma quando ? Al momento l’ITALIA purtroppo va male , lo dicono i dati e le nostre tasche .
Buona domenica a tutti .