sabato 23 dicembre 2017

BUON NATALE

Cari amici della SdF è passato un altro anno e la vecchia politica , ben salda sulle sue poltrone ci propina le stesse progettualità e dichiarazioni di ieri, non rinunciando però ai suoi privilegi , vergognosi soprattutto se raffrontati alla realtà dei cittadini.
In attesa delle prossime elezioni le forze governative unite cercano di accaparrare voti promettendo e legiferando provvedimenti a favore della popolazione che avrebbero dovuto essere affrontati anni fa ma sono stati abbandonati per favorire e aumentare il patrimonio dei già ricchi.
Ancora oggi , come tutti gli anni troviamo previsioni di crescita del PIL ormai "guidato" da panieri impresentabili e ascoltiamo commenti di giubilo sull'aumento dell'occupazione insieme al mantra  della ripresa economica. Si nasconde però che siamo tra i paesi che sono cresciuti di meno in Europa.
Si ho scritto occupazione , non disoccupazione . Certo che l'occupazione è aumentata . Basta lavorare un giorno a 5 euro l'ora per risultare occupati,  come se ciò avesse risolto tutti i problemi di sopravvivenza  . Ma è la disoccupazione il vero problema perché è sostanzialmente stabile nella sua grave percentuale . Infatti è proprio la precarietà del lavoro che affossa ulteriormente l'economia,  florida solo nelle zone più ricche del Paese .
I ricchi sono il vero problema perché pur essendo stati favoriti da leggi e facilitazioni non hanno reinvestito ma solo incassato utili e profitti.
Ovviamente non sono fiducioso sul futuro se rimarrà a governare questa classe dirigente ,dimostratasi incapace .
Oggi assistiamo a due Natali diversi , quello pubblicizzato dalle reti generalizie e media e quello dei poveri , ormai tanti purtroppo . Persone che se anche hanno avuto la fortuna di trovare un lavoro sottopagato hanno la necessità di destinare parte dei loro risparmi alla pura e semplice sopravvivenza.
Allora Buon Natale a tutti,  ai poveri e ai ricchi . Ma a questi ultimi richiedo di ridistribuire parte della loro ricchezza per creare nuovi posti di lavoro  non precari , che possano consentire a gran parte della popolazione di tornare a vivere dignitosamente.
A Natale dovremmo meditare, essere  tutti più buoni e aiutare gli altri. Non facciamo del male ai nostri simili in nome del profitto (leggi denaro).
I miei più sinceri auguri a tutti. 

martedì 7 novembre 2017

NON SOLO ELEZIONI SICILIANE

Foto dal Corriere della Sera (Corriere.it)
Il risultato della consultazione regionale in Sicilia ha dimostrato che al momento non ci sono partiti politici in grado di contrastare il M5S , vincitore in termini numerici  della consultazione  sottraendo  voti ,  vista la percentuale votanti addirittura inferiore alle precedenti ,  a tutti le altre formazioni .
La grande e ingiustificata astensione popolare ha sicuramente favorito la "vecchia guardia" politica ormai avvezza a liste papiro che non consentono di conoscere se la persona votata in effetti governerà . Musumeci ha presentato una lista discutibile , ha vinto ma avrà sicuramente difficoltà a governare perché su 70 seggi ne disporrà 36/37 , se i risultati dello scrutinio ancora non definitivo (nel 2017 è assurdo), verranno confermati. Questo significherà che , come avviene per il Parlamento e il Senato , sarà necessaria una presenza fedele e costante della maggioranza al momento di prendere decisioni. Considerati gli avvenimenti accaduti nella politica nazionale ,  scissioni e creazione di partiti dentro e fuori la maggioranza,  il compito che attende il nuovo Presidente non sarà facile . Quella che oggi appare come maggioranza potrebbe diventare minoranza peggiorando una situazione già critica.
Ci avviamo ora alle elezioni Nazionali e appare chiaro che il centro ,destra e sinistra,non  riuscirà  a governare da solo. Siamo di fronte ad un "Bipolarismo" mascherato che vede forze politiche apparentemente in contrasto unite contro un'unica formazione che , coerentemente , viaggia da sola.
Questo è stato il motivo di una legge elettorale imposta , il Rosatellum, che agli occhi di molti appare più come una coercizione che scelta democratica di voto.
L'astensione avrà sempre un ruolo fondamentale , ma astensione vuol dire sfiducia e insoddisfazione per la classe politica attuale . Questo dovrebbe far riflettere perché è  la metà della  popolazione più il 30% (opposizione)del rimanente 50% . Governerà quindi il 35% della popolazione diviso in due schieramenti politici ormai frammentatati che , come oggi , rappresenteranno ognuno il 17,5%  dell'elettorato. Per governare dovranno unirsi con buona pace di chi penserà , votando, di scegliere.
Questa è l'Italia,  una Nazione dove i cittadini trovano mezzi e disponibilità per recarsi in mezzo al nubifragio allo Stadio ma che non vanno a votare nei seggi vicino casa.
E' successo a Ostia ma ...la partita si recupererà , il voto no.
 

venerdì 20 ottobre 2017

E CHE E' - TE STAI SEMPRE A LAMENTA'

Vediamo un po' perché lo sconosciuto (c'è la privacy)  si lamenta . 
Compriamo da mangiare prodotti che contengono sostanze dannose per la nostra salute ma che , per prodotto, sono nei limiti della legge. E assommati ?
Le bottiglie sono passate da 1 litro a 750 cl. , le tariffe telefoniche da 30 gg a 4 settimane ma i prezzi sono aumentati . I medicinali che prima non si pagavano sono a pagamento . Le ecografie ed esami, anche  salvavita,  è quasi impossibile farli in tempi rapidi nelle strutture pubbliche .Le devi pagare in strutture private .
Tutto aumenta, il reddito diminuisce o è nullo perché perdi il lavoro e non lo ritrovi ,  "ma si ... guarda con fiducia al futuro ,  il PIL aumenta dello 0,1% , la crisi è superata , siamo in ripresa ."
Però la pensione forse te la daranno all'ultimo respiro. Se poi sei un lavoratore autonomo e ti ammali faresti meglio a morire subito perché dopo aver cercato di resistere .... non lavori più, devi rinunciare a curarti,  non puoi  nutrirti , riscaldarti,  aiutare la tua famiglia.
L'assegno d'invalidità non ti spetta perché il reddito è troppo alto e magari hai pure la casa che è un reddito (invece che una spesa - Sic!) ma l'INPS per anni non si degna nemmeno di rispondere alla tua domanda.
Hai una Ditta Individuale e  la partita IVA aperta e quindi per lo Stato devi comunque versare i contributi minimali e , per deduzione certa, hai un lavoro anche se il fatturato è pari a zero. "Non guadagni ? Non ci credo ! E poi peggio per te che in ospedale non sei riuscito a lavorare." 
Allora chiudi tutto, IVA e Ditta , sei invalido , qualcosa ti spetterà in cambio di tutti i contributi (tanti) versati . Poveraccio , ci speravi ma la pensione d'invalidità non te la danno perché per averla non basta avere l'invalidità nella percentuale prevista e già certificata dall'INPS , bisogna riproporla , sempre e ancora all'INPS e  a pagamento , mediante certificazione legale . Al ricorso poi , l'INPS neanche risponderà  e allora devi pagare l'avvocato e un medico legale per andare davanti ad un giudice e far riconoscere i diritti. "Ma si  i soldi sicuramente ce l'hai,  lo dice l'ISEE è certificato , sei ricco ." A questo punto , grazie anche ai CAF , che affermano di guadagnare poco, sono già passati due anni senza guadagnare . 
L'Ape Social , evviva! Ma non ti spetta perché i contributi volontari non vengono certificati nell'estratto contributivo così come non vengono considerati quelli versati tanti anni fa a Enti diversi e risultanti come annotazione . Sei in graduatoria ? Non ti spetta comunque perché sei stato tra gli ultimi a presentare la domanda e non c'è capienza. Ma non c'era un termine ? "Allora fai causa no?.... i soldi sicuramente ce l'hai,  lo dice l'ISEE,  è certificato , sei ricco ."
L'Ape volontaria ti spetterebbe ma non si sa se te la daranno. Probabilmente la daranno a chi lavora e vuole anticipare la pensione in ogni caso se hai un mutuo/prestito probabilmente non potrai averla . Il decreto attuativo non è stato ancora pubblicato.Si vedrà , ma tanto ...."i soldi per mangiare ce l'hai ,lo dice l'ISEE , è certificato , sei ricco ."
Hai un'assicurazione malattia che paghi da anni (magari più di 20) e a 58 anni te la tolgono: eh si ! Ora che serve .... " e mica le assicurazioni possono rimetterci ". Ci mancherebbe. Però hai anche un'assicurazione che ti dovrebbe rimborsare gli interventi ma s'inventano che una malformazione congenita con cui hai campato bene tutta la vita è.... patologia pre-esistente . Paga l'avvocato e un medico legale se vuoi essere rimborsato. Fai causa ...."i soldi sicuramente ce l'hai,  lo dice l'ISEE , è certificato , sei ricco. "
Questa situazione potrebbe essere di chiunque e solo una grande pazienza impedisce l'interessato a non reagire male di fronte alle Istituzioni.
In Italia e forse anche all'estero però , sono tutti pronti a disinteressarsi dei problemi ... bastano 80 euro , un condono/rottamazione e la pancia piena di chi il lavoro ce l'ha . I giovani non combattono più , preferiscono espatriare (chi può)  per lavorare piuttosto che cambiare le cose .  Questa è l'Italia di oggi . Menefreghismo totale sociale e politico nei confronti di chi è stato penalizzato dal destino. 
E' uno sfogo di un piagnone , un caso limite o realtà ? Decidetelo voi.

venerdì 8 settembre 2017

COME VA L’ ITALIA ? MALE

Nei giorni passati ho pubblicato, fuori BLOG , un commento   sull’aumento del debito pubblico collegato alla stima del  PIL.
Quest’ultimo continua ad essere posto in rilievo dai nostri politici amplificato dai media generalizi che spiegano , ormai succede da anni , come la crisi sia alle spalle.
Poco risalto al contrario viene dato agli ultimi dati ISTAT che , in contraddizione, confermano come la crisi sia ben lontana dall’essere superata e che le “previsioni” sul PIL sono state falsate in gran parte dal consumo d’ energia e settori collegati (Fonte) .
Il commercio al dettaglio nel mese di luglio scende dello 0,2% (in valore e volume) , fa eccezione il  settore alimentare (+0,1% in valore e volume) che però su base annuale è in ribasso dello 0,7% in volume e in  crescita dello 0,2% in valore . Le vendite non alimentari risultano stazionarie in volume ma aumentano in valore (+0,2%). (Fonte)
Il dato citato dimostra che i generi di prima necessità (alimentari) , decisivi per l'indicazione della crisi, si vendono di meno mentre si riscontra un  aumento nei prezzi come conferma il dato sui prezzi al consumo (Fonte) . In mancanza di reddito quindi diminuisce il potere d’acquisto e di conseguenza diminuiscono  le vendite dei generi di prima necessità .
Passiamo ora al dato sulla disoccupazione (Fonte) . Non prendo in esame quello positivo sull’occupazione perché fuorviante in quanto anche solo un’ora di lavoro al mese cataloga un individuo come “occupato” .
Molto più significativo invece il dato sulla disoccupazione che a luglio sale dello 0,2% attestando l’indice all’11,3% complessivo . In aumento la disoccupazione giovanile (+0,3% ) .
Il dato su base annua indica un aumento di 17.000 unità occupate (stabili e precarie)  . Considerato il costo del Jobsact fate voi i conti e ditemi se la “spesa sostenuta (soldi nostri) vale l’impresa" . Resta alto il dato d’inattività che si attesta al 34,4% (persone che non lavorano e non cercano occupazione) .
In conclusione i dati indicati dimostrano  in sintesi come la crisi sia ben lungi dall’essere superata , ma soprattutto se ne avete tempo e voglia confrontate il dato italiano del PIL  con quello degli altri paesi Europei , potrete così constatare quanto sia lenta la nostra crescita economica rispetto agli altri. 
Come sempre accade toccato il fondo , prima o poi per “rimbalzo” qualcosa migliorerà ma quando ? Al momento l’ITALIA purtroppo va male , lo dicono i dati e le nostre tasche .
Buona domenica a tutti .


sabato 29 luglio 2017

A "MAPPAZZA"? NO AL DENTE

Voglio spendere due parole per uno chef bolognese che definire "eroico"  è poco . Sarà che io amo la pasta e ho tutto un rituale per cucinarla rigorosamente al dente , ma che all'estero debbano licenziare un nostro connazionale per il rifiuto di cucinarla a "mappazza" è assurdo.
Il nostro Maurizio Landi ha strenuamente difeso la nostra tradizione culinaria cucinando spaghetti alla carbonara rigorosamente al dente. Si è inoltre rifiutato  di cucinarli con sugo al ragù che  si "deve" necessariamente sposare con la tagliatella.
Se facessi parte di qualche associazione culinaria lo premierei d'ufficio.
Se volete saperne di più leggete qui i fatti.
E ricordate di scolare gli spaghetti ....al dente. Buon appetito.


domenica 16 luglio 2017

SUPPOSTE E CREDIBILITA'

Ancora oggi leggo (Mentana su FB)  post, e soprattutto commenti,   sui vaccini. Non essendo medico e non avendo una preparazione scientifica devo affidarmi a chi ne sa più di me e di cui mi fido. Per ora non sono direttamente interessato però ritengo che i genitori nelle mie condizioni avrebbero sicuramente scelto ,  accettandolo,  il consiglio del medico di fiducia .
Però alla luce delle varie discussioni fatte e lette  ho raggiunto la convinzione  che  il vero problema italiano  non  sia  se vaccinare o no ma la fiducia in chi legifera .
Tante persone,  plurisuppostate  nel corso degli anni, non credono più in questa classe di politici e perciò se lo Stato dice "fallo che é utile alla tua salute " e t'impone un obbligo  censurando  chi la pensa diversamente  , fanno congetture , ricordano incontri , precedenti ; risultato ..... non ci credono e si mettono sulla difensiva . I vaccini non sono e non possono essere equiparabili a una tassa ma la severità del provvedimento è stata addirittura più convincente del contenuto. Problemi morali , affettivi ed etici si scontrano contro il muro della "Dura Lex sed Lex" con l'aggravante delle sanzioni .
Forse se fosse stato detto  , come é successo per la meningite  , "attenzione possibile emergenza" la gente che non è stupida , avrebbe reagito spontaneamente  vaccinando in massa, come è successo.
Cambiamo questi governanti e poi riparliamone dopo le elezioni.
Per concludere l'argomento meningite  correlato a supposte e credibilità, ricordo cosa é successo appena esauriti  i vaccini, questo dopo che  il Governo aveva   spinto l'argomento con notizie continue a reti unificate .
Il web non dimentica.  Finiti i vaccini finita  emergenza? Per questo poi non si è più credibili.
Per ricordare: Corriere della Sera 18 marzo 2017

domenica 9 luglio 2017

UNA STORIA TRISTE

Ieri sono stato da quel signore del Supermercato che non dorme mai e la notte esce per andare a lavorare rischiando il divorzio. Ho comprato una bottiglia di aperitivo analcolico da 1,25 lit. , di marca,  in offerta (Euro 0,95) . Oggi l'amico era libero e così siamo andati in un bar di quartiere per prenderci un aperitivo .
Ho preso lo stesso aperitivo in bottiglietta (20 cl.) accompagnato , previa mancia di 0,20 cent., da noccioline e patatine. Costo ad aperitivo , 3 Euro .
Un ricarico  di circa il 1.900% sul prezzo pagato al Supermercato e che ha comunque generato un guadagno al suo venditore .
Per onestà debbo dire che una bottiglietta da 20 cl. costa al rivenditore (ricerca web) al lordo degli sconti 0,50 cent.  circa. Questo riduce  la percentuale del ricarico a  al 500%  che è comunque un guadagno elevato. 
Senza nulla addebitare al gestore del Bar e considerato che il costo varia a seconda dei locali tra 2,5 e 3 Euro , mi chiedo quanto incida la pressione fiscale sui costi di un'azienda e quanto  possa frenare la ripresa economica. 
La "manovrina" di aprile decisa dal Governo per cercare 3,4 miliardi tampone ,  prevede dal 1 gennaio 2018 l'aumento dell'IVA di 3 punti percentuali per l'attuale aliquota 22 (diversificata per le altre aliquote). Questo ovviamente aumenterà il costo dei beni di consumo ben oltre il 3% in quanto la componente del prezzo "finito" prevede vari passaggi ad aliquota aumentata (acquisto materie prime , produzione , energia, trasporto , intermediari etc.)  .
Quale reddito aumenterà nel 2018 del 3% (elevato a n. prodotti) tale da consentire la ripresa dei consumi ? Nessuno ovviamente e la conseguenza sarà il calo dei consumi e quindi una mancata ripresa. E' troppo semplicistico ? Forse , ma sono convinto che l'unico modo per risollevare l'economia sono i consumi e per aumentarli occorre reddito che si ottiene solo con il lavoro che non c'è e che si pensa ancora di creare con sgravi contributivi e agevolazioni , progetto già naufragato con il Jobs act . Non è bastato buttare circa 23 miliardi.
Se questa è l' Italia degli "esperti" la vedo messa male.
Forse sarebbe meglio cominciare ad ascoltare quelli meno esperti per evitare il racconto di storie tristi come questa .



domenica 25 giugno 2017

NASONI A ROMA

A reti unificate sembra che il problema della siccità in Italia  sia dovuto alla presenza dei NASONI (vedi foto) a Roma  e si è cercato anche di far passare  la notizia di una città a "secco " con interviste mirate . Oggi le dovute rettifiche e precisazioni. In realtà un problema c'è ma limitato ad alcuni palazzi nel quartiere Flaminio e soprattutto alla rete idrica che andrebbe rifatta sembra per il 43% .
Questo dei NASONI è un argomento che si ripresenta ciclicamente e , se è vero che c'è spreco d'acqua è anche vero che lo scorrerre assolve anche una funzione ecologica  perchè contribuisce alla pulizia delle tubature oltre a permettere le analisi sulla qualità dell'acqua proveniente dalla rete idrica.
Si è  provato a chiuderli (anni fa) con i rubinetti ma sono stati oggetto di vandalismo e riaperti.
Allego un post di Repubblica del 2006. Clicca QUI

domenica 11 giugno 2017

STATO INSOLVENTE

Foto 123rf.com.
L'ultima decisione della BCE di non tagliare ulteriormente i tassi è la testimonianza che la ripresa in ambito Europeo è ancora in divenire nonostante il Q.E.
In questo scenario i nostri politici , ormai da anni , fanno dichiarazioni su una presunta ripresa che in realtà non c'è o è insufficiente, sicuramente sottodimensionata rispetto al resto dell'UE. Non si può risollevare l'economia senza studiare  riforme mirate alla produttività e ai consumi . Il fallimento cronico del Jobs act  e l'abolizione dell'Art. 18 , la defiscalizzazione a fondo perduto delle aziende senza ritorno  (solo un costo in mancanza di consumi) , i Voucher , gli 80 Euro a chi già guadagna, sono state solo scelte di facciata che hanno peggiorato una situazione già grave con ritorni catastrofici .
Uno degli ultimi cavalli di battaglia sbandierato ai media dal Governo  Gentiloni (Renzi, Letta , Monti  , è lo stesso chiamatelo come volete) è l'investimento di 47 miliardi di Euro in 15 anni per opere pubbliche a lungo termine (Fonte RAI News 3/4/2017). Insomma , ricordando la storia recente,  un provvedimento quasi paragonabile a una nuova  Salerno - Reggio Calabria  .
Ma quali imprese accetteranno di lavorare con un cliente che non paga rischiando di chiudere?
Si perché lo Stato Italiano è il primo insolvente e manda in fallimento le ditte che hanno l'incoscienza di lavorare per lui e , in alcuni casi si sono verificati addirittura suicidi d' imprenditori schiacciati dai debiti ma con crediti verso lo Stato.
81 suicidi solo nel primo semestre del 2016 e 709 dal 2012 al 2015 (Fonte Il TEMPO.it) . Una carneficina. Solo nel 2015 il debito accumulato dallo Stato  nei confronti dei fornitori , forse sottostimato, ammonterebbe a circa 65 miliardi , somma algebrica tra quelli  scaduti e non (Fonte la Repubblica 28/1/2017).
Le promesse di pagamento e lo sbandieramento di debiti onorati , in parte mai erogati , sono la testimonianza che i nostri governanti sono "bugiardi seriali" . Solo parole e niente fatti . L'utilizzo della burocrazia,  usata ad arte , consente il rallentamento o la mancata erogazione dei pagamenti. Insomma hanno studiato un modo, non reciproco,  di gestire l' iter di pagamento al solo scopo di danneggiare  cittadino e imprese. Voi che mi leggete invece , provate a non pagare le cartelle esattoriali.
Questa è una recente notizia che condivido e che "dovete" leggere . Non tappatevi occhi naso e bocca , usate il cervello e non votateli più, anzi ....votateli via.
 
TERREMOTO - LO STATO NON PAGA

venerdì 19 maggio 2017

SUI VACCINI

Sono favorevole ai vaccini obbligatori , ma ho delle osservazioni da fare .
Quattro vaccini erano già obbligatori  e due raccomandati . I problemi nascevano proprio dai 2 raccomandati che non tutti i pediatri consigliavano e poiché non c'era scelta perché venivano somministrati solo tutti e 6 , si è creato un vuoto d'informazione molto pericoloso e un rigetto non generalizzato ma comunque importante, non proprio marginale se è vero che si è dovuti ricorrere al decreto. Proprio in data 15 maggio la Procura di Torino ha aperto un'inchiesta importante sull'esavalente  , non tesa a sminuire i vaccini ma finalizzata  a verificarne i componenti . Questo il Link  per chi volesse approfondire.
A questo bisogna aggiungere che i nostri Governanti non sono riusciti ad intercettare i focolai derivanti dall'immigrazione e così come al solito le conseguenze dell'incapacità altrui ricadono sulla popolazione nostrana costretta a riscoprire malattie praticamente debellate. Ora i vaccini da 4 , obbligatori , passano a 12 senza nessun tipo d'informazione , imposti .
Nessuna possibilità ,  non possiamo decidere con consenso informato , sulla necessità di salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri figli . Né possiamo affidarci più ai medici visto che è lo Stato che ha deciso per noi e per loro.
Io mi chiedo dov'è il problema ? Si potevano lasciare i quattro o i 4 +2 obbligatori visto che sono stati sicuramente testati per anni , lasciando la scelta per gli altri 6 . Chi avrebbe deciso "consapevolmente" di non vaccinarsi sarebbe stato cosciente di essere soggetto a rischio.
L'ottimale sarebbe stata un'informazione completa e non di parte .Una spiegazione chiara dei vantaggi e degli svantaggi  un po' come le avvertenze dei medicinali che usiamo.
Era così difficile sensibilizzare e informare? .
Siamo davvero sicuri che, pur in buona fede,  stiano facendo il giusto per noi e per i nostri figli? Non lo so perché non ho elementi per capire. La cosa peggiore.




giovedì 11 maggio 2017

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Ripresa ancora molto lenta per il commercio al dettaglio.
Stabile a marzo rispetto al mese precedente e in aumento dello 0,7% rispetto al trimestre precedente.
In diminuzione dello 0,4% in valore su marzo 2016 e dell'1,4% in volume .
Questo il testo pubblicato dall'ISTAT:
A marzo 2017 il livello delle vendite al dettaglio è stabile rispetto al mese precedente; sostanzialmente invariate sono anche le componenti alimentare e non alimentare (rispettivamente 0,1% e +0,0%). Risulta, invece, in contenuta crescita il volume delle vendite (+0,2%), come sintesi di un aumento dello 0,3% per i prodotti alimentari e dello 0,1% per quelli non alimentari.
Nel complesso del primo trimestre 2017 il valore delle vendite cresce dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, mentre i volumi sono quasi stazionari (+0,1%). Nello stesso periodo, le vendite di beni alimentari registrano una crescita dell'1,4% in valore e una variazione nulla in volume; quelle di beni non alimentari aumentano dello 0,3% sia in valore sia in volume.
Rispetto a marzo 2016, le vendite al dettaglio diminuiscono dello 0,4% in valore e dell'1,4% in volume. Per i prodotti alimentari si rileva una diminuzione dell'1,8% in valore e del 4,5% in volume. Le vendite di prodotti non alimentari sono in aumento dello 0,3% in valore e dello 0,6% in volume.
Rispetto a marzo 2016, le vendite al dettaglio restano sostanzialmente stabili nelle imprese di piccola superficie (+0,1%) mentre diminuiscono nella grande distribuzione (-1,1%).